Danza Classica - Neoclassico - Tiziana Farco
"Ritengo la Danza un'opportunità. Saperla cogliere significa guardarsi in uno specchio e 'vedersi'. E solo allora si ha la libertà di accettare se lavorare per un mutamento, oppure no.
Il cervello e il corpo hanno un dialogo interiore che non dovrebbe mai interrompersi, in modo che emozioni e pensieri non rimangano imprigionati, ma fluiscano in armonia.
La Danza è la massima espressione di tutto questo. Un'Anima in un corpo traslucido" - Tiziana Farco
LE MIE LEZIONI:
Il mio approccio all'insegnamento della Danza Classica parte dalla persona.
La Danza Classica richiede doti fisiche particolari, ma questo non vuol dire che chi non ha tutti i requisiti non possa avvicinarsi ad essa. Per ciascuno, ci saranno tempi e obiettivi differenti. C'è chi desidera intraprendere un percorso amatoriale, professionale, oppure creare una buona base classica per proseguire con altre discipline o ancora, avanzare di livello per pura passione personale.
Credo doveroso puntualizzare come sia importante porre l'attenzione all'insegnamento della Danza Classica, che si avvale di posizioni 'non naturali'. Guidare l'allievo nella costruzione muscolare corretta e aiutarlo a 'sentire' come lavorare, è fondamentale per una buona postura.
Mi dedico molto a correggere e migliorare alcuni aspetti dell'impostazione e a dare indicazioni personalizzate, in base alle caratteristiche di ogni singolo allievo, in modo da facilitare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Altrettanto essenziale è, per me, dedicarmi all'insegnamento della Danza considerandone le implicazioni psicologiche. Si tratta di un percorso impegnativo, nel quale agli allievi non basta la determinazione, ma sono richieste intelligenza e umiltà. Anche in questo caso, il mio approccio è personalizzato. In alcune circostanze supporto l'allievo in difficoltà e lo aiuto a fermarsi, capire, a calmare i pensieri e gestire le proprie frustazioni. Altre volte, lo esorto a lasciarsi andare e a trovare il modo di esprimere se stesso nel movimento.
La mia formazione ricca di esperienze diverse, l'incontro con Maestri straordinari, il lavoro di alcuni grandi Coreografi e la mia esperienza professionale, mi hanno portata a riflettere sulla preparazione tecnica del ballerino.
Ho iniziato un percorso su me stessa con l'intento di migliorare la mia Tecnica Classica, consapevolizzando tutto quello che davo per scontato. Ho imparato ad aumentare la percezione del corpo nella sua interezza, potendo così riconoscere il lavoro muscolare indispensabile e abbandonando tutte le inutili tensioni compensative.
Il sentirsi piazzati, radicati, in equilibrio, fa sì che tutto fluisca e che si possa percepire la forza come un'energia in espansione, affinchè ogni parte del corpo contribuisca a ottimizzare il movimento.
Ritengo che l'uso del proprio corpo in sintonia con le leggi fisiche sia indispensabile a qualsiasi ballerino che desideri esprimere liberamente e armoniosamente se stesso e la propria Danza. Gli allievi hanno bisogo di sapere cosa fare e cosa sentire, per scoprire il piacere di costruire il proprio fisico, non limitandosi a riprodurre meccanicamente posizioni e movimenti.
Una preparazione consapevole non può che formare un danzatore eclettico, capace di fare suoi generi e stili diversi e maturare una conoscenza esperienziale unica.
